Letture di NihilScio | ||
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... La poesia è sana perché galleggia con facilità nel mare dell'infinito; la ragione tenta di attraversare il mare dell'infinito per renderlo finito. Il risultato è l'esaurimento nervoso ... Accettare ogni cosa è un esercizio, capire ogni cosa è uno sforzo. Il poeta desidera solamente l'esaltazione e l'espansione, un mondo entro cui espandersi. Il poeta chiede solo di levare la propria testa fino ai cieli. E' il logico che cerca di spingere i cieli dentro la sua testa. Ed è la sua testa a spaccarsi. ... ... Fintanto che c'è il mistero, c'è la salute; distrutto il mistero, nasce la malattia. L'uomo qualunque è sempre stato sano perché è sempre stato un mistico. Ammetteva il crepuscolo. Ha sempre tenuto un piede sulla terra e un altro nel paese delle fate. Ha sempre lasciato libero se stesso di mettere in dubbio i suoi dèi, ma anche ( a differenza degli agnostici di oggi) di credere in essi. Gli è sempre stata più a cuore la verità che la congruenza. Se vedesse due verità che si contraddicono l'un l'altra le accetterebbe, e insieme a esse accetterebbe anche la contraddizione. La sua vista spirituale è stereoscopica, come la vista fisica: vede contemporaneamente due immagini separate e proprio per questo ci vede meglio. Perciò ha sempre ritenuto che esistesse qualcosa come il fato, ma anche qualcosa come il libero arbitrio. Credeva così che i bambini fossero in realtà il regno celeste, ma che, nonostante ciò, dovessero obbedire al regno terrestre. Ammirava la gioventù perché era giovane e l'età avanzata perché non lo era. E' esattamente questo equilibrio di apparenti contraddizioni ad aver tenuto a galla l'uomo sano. Tutto il segreto del misticismo è questo: che l'uomo può capire ogni cosa grazie all'aiuto di ciò che non capisce. Il logico morboso cerca di rendere tutto chiaro, e riesce a rendere tutto misterioso. Il mistico accetta che una cosa rimanga misteriosa, e tutto il resto diventa chiaro. |