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Contributi di NihilScio: Indice
Circuito elementare puramente induttivo |
In un circuito puramente induttivo, la tensione applicata è in anticipo di 90 gradi sulla corrente erogata. |
Per capire devi anche sapere:
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Descrizione |
Si disegni un circuito elementare con un generatore di tensione sinusoidale di valore v = EM sen(wt+a) che alimenti una induttanza L. L rappresenta un carico puramente induttivo, cioè con resistenza nulla (R=0) e capacità nulla (C=0). La corrente che circola nell’induttanza L dipende dalla f.e.m. del generatore v ma anche dalla f.e.m. indotta:
DF
Di Questo è vero se si considera L costante. Il segno meno sta ad indicare che essa si oppone alla causa che l’ha generata, in pratica ciò significa che essa agisce nel circuito come una c.d.t., per cui deve essere: v+e=0;
Di |
Determinazione della corrente |
Si disegni il grafico cartesiano della corrente i, per ipotesi sinusoidale. Quindi immediatamente al di sotto un secondo grafico cartesiano, ove tracciare poi l’andamento di v. Sulle ascisse si riportino almeno 5 punti: 0, 90, 180, 270 e 360 gradi. Si noti che la tensione applicata v dipende dalle variazioni di i rispetto al tempo. Per chi conosce le derivate, la risposta al quesito è immediata in quanto:
Di
di
d Essendo i sinusoidale, questa derivata è ancora sinusoidale ma sfasata di 90 gradi in anticipo rispetto ad i. Il termine wL è detto anche reattanza induttiva ed ha le dimensioni di ohm perché rapporto tra tensione e corrente. Ma la cosa può essere dimostrata anche intuitivamente per costruzione grafica. Infatti il valore minimo della v si ha quando si hanno le variazioni minime della i (sinusoidale) e i valori massimi quando si hanno le variazioni massime della i (a parità di Di ). Se si tracciano sul secondo grafico, al di sotto della curva della i, questi cinque punti, e quindi per interpolazione si fissano i punti intermedi, si trova per v un andamento ancora sinusoidale ma sfasato di 90 gradi in anticipo sulla corrente. |
Legge di Ohm per un circuito induttivo |
Per circuiti non ohmici la legge di ohm si scrive: V= XI Dove V ed I sono i valori efficaci della tensione e della corrente e X è la Reattanza. Nel nostro caso essendo un circuito puramente induttivo X viene detta reattanza induttiva e contrassegnata XL. Ma in c.a. la legge di ohm oltre ad esprimere la relazione di proporzionalità deve anche esprimere la relazione di fase tra corrente e tensione. Quindi, ricorrendo alle notazioni dei numeri complessi, dovendo essere V in anticipo di 90 gradi sulla corrente, si userà il fasore J, per cui si scrive: V=JXLI La trattazione matematica ci dice che: XL= wL |
Roberto Iuppariello |