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Poesie di Pasqua
Pensieri
di madre Teresa di Calcutta Non aspettare di finire l’università, di innamorarti, di trovare lavoro, di sposarti, di avere figli, di vederli sistemati, di perdere quei dieci chili, che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina, la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno. Non c’è momento migliore di questo per essere felice. La felicità è un percorso, non una destinazione. Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se non ti vedesse nessuno. Ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni. Ma l’importante non cambia: la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela. Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza. Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida. Finché sei vivo, sentiti vivo. Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere. Ho Sentito il Battito del Tuo Cuore! di Madre Teresa di Calcutta Ti ho trovato in tanti posti, Signore. Ho sentito il battito del tuo cuore nella quiete perfetta dei campi, nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota, nell'unità di cuore e di mente di un'assemblea di persone che ti amano. Ti ho trovato nella gioia, dove ti cerco e spesso ti trovo. Ma sempre ti trovo nella sofferenza. La sofferenza è come il rintocco della campana che chiama la sposa di Dio alla preghiera. Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza della sofferenza degli altri. Ti ho visto nella sublime accettazione e nell'inspiegabile gioia di coloro la cui vita è tormentata dal dolore. Ma non sono riuscito a trovarti nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri. Nella mia fatica ho lasciato passare inutilmente il dramma della tua passione redentrice, e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata dal grigiore della mia autocommiserazione. Signore, io credo. Ma aiuta la mia fede |
Noi ti preghiamo
di Raoul Follereau Signore facci la grazia di capire che, ad ogni istante, ci sono milioni di esseri umani che sono pure tuoi fratelli, che muoiono di fame senza avere meritato di morire di fame... che muoiono di freddo senza avere meritato di morire di freddo. E non permettere più, Signore, che noi viviamo felici, da soli! |
La
pace si costruisce di Giovanni Paolo II Aprite gli occhi a visioni di pace! Parlate un linguaggio di pace! Fate gesti di pace! Perché la pratica della pace porta alla pace. La pace si rivela e si offre a coloro che realizzano, giorno dopo giorno, tutte quelle forme di pace di cui sono capaci. Tu vivi di H. May Tu vivi. Un giorno sei nato. Molte cose ancora non le comprendi. Vivi, ma perchè? Con le tue mani devi aiutare a ordinare il mondo. Con il tuo intelletto devi cercare di distinguere il bene dal male. Con il tuo cuore devi amare gli uomini e aiutarli quando puoi. Sono tanti i compiti che ti attendono, che attendono le tue mani, il tuo intelletto, il tuo cuore. |
Venerdì Santo
di Fausto Maria Martini Nulla, credi, è più dolce per i nostri occhi di questo giorno senza sole, con i monti velati di viole perché la primavera non si mostri::: Venerdì Santo! E ieri sera tu ti rimendavi quest'abito, tutto grigio, un abito come a mezzo lutto per la morte del povero Gesù... Traevi dalla tua cassa di noce qualche grigio merletto secolare: così vestita, accoglierà l'altare la buona amante con le mani in croce... Prega per me, prega per te, pel nostro amore, per nostra cristiana tenerezza, per la casa malata di tristezza, e per il grigio Venerdì che muore: Venerdì Santo, entrato in agonia, non ha la sua campana che lo pianga... come un mendico, cui nulla rimanga, rassegnato si muore sulla via... Prega, e ricorda nella tua preghiera tutte le cose che ci lasceranno: anche il ramo d'olivo che l'altr'anno ci donò, per la Pasqua, Primavera. Quante volte l'olivo benedetto vide noi moribondi nel piacere, e vide le nostre due anime, in nere vesti, per noi pregare a capo al letto! E pregavamo, come se morisse qualcuno: un poco, sempre, morivamo: Ma sempre sull'aurora nuova, il ramo d'olivo i lieti amanti benedisse! Ora col nuovo tu lo cambierai: anche devi pregare per gli specchi velati, per i libri, per i vecchi abiti che tu più non vestirai... E' sera: un riso labile si perde sulle tue labbra, mentre t'inginocchi: io guardo, dietro la veletta, gli occhi... due perle nere in una rete verde. |
La Pace di Li Tien Min Non importa chi tu sia, uomo, donna, vecchio o fanciullo, operaio o studente, o commerciante: se ti chiedono qual è la cosa più importante per l’umanità rispondi prima dopo sempre la pace, la bontà. |
Pasqua di Guido Gozzano A festoni la grigia parietaria come una bimba gracile s'affaccia ai muri della casa centenaria. Il ciel di pioggia è tutto una minaccia sul bosco triste, ché lo intrica il rovo spietatamente, con tenaci braccia. Quand'ecco dai pollai sereno e nuovo il richiamo di Pasqua empie la terra con l'antica pia favola dell'ovo. |
Canta il sogno del mondo
di David Maria Turoldo
Ama saluta la gente dona perdona ama ancora e saluta (nessuno saluta del condominio, ma neppure per via) Dai la mano aiuta comprendi dimentica e ricorda solo il bene. E del bene degli altri godi e fai godere. Godi del nulla che hai del poco che basta giorno dopo giorno: e pure quel poco se, necessario dividi. E vai, vai leggero -. dietro il vento e il sole e canta. Vai di paese in paese e saluta saluta tutti il nero, l'olivastro e perfino il bianco . Canta il sogno del mondo: che tutti i paesi si contendano d'averti generato. |
Dio non viene all'appuntamento
di David Maria Turoldo Ma quando declina questo giorno senza tramonto? All'incontro cercato nessuno giunge. E le pietre bevono Il sangue di questo cuore Ancora per miracolo vivo. E pure il tuo figlio di David Maria Turoldo E pure il tuo figlio il divino tuo figlio, il figlio che ti incarna, l'amato unico figlio uguale a nessuno, anche lui ha gridato, alto sul mondo: "Perché...!" Era l'urlo degli oceani l'urlo dell'animale ferito l'urlo del ventre squarciato della partoriente urlo della stessa morte:" Perché"". E tu non puoi rispondere non puoi... Condizionata onnipotenza sei! Pretendere altro è vano. |
E' Pasqua
di Cesare Zavattini Anche il sole stamane è arrivato per tempo, anzi con un leggero anticipo. Anche io mi sento buono, più buono del solito. Siamo tutti un po' angeli oggi mi pare quasi di volare leggero come sono. Esco di casa canticchiando, voglio bene a tutti. Pasqua di David Maria Turoldo “No, credere a Pasqua non e’ giusta fede: troppo bello sei a Pasqua! Fede vera e’ al Venerdi’ Santo quando Tu non c’eri lassu’. Quando non una eco risponde al suo grido e a stento il Nulla da’ forma alla Tua assenza”. Pasqua di Hardy Tentle E’ risorto Gesù! Lo puoi trovare ora In ogni uomo: in chi soffre e lotta per la libertà, in chi soffre a lotta per difendere la pace nell’amico che ti stringe la mano, in chi cerca l’amore degli uomini. da Mio fiume anche tu di Giuseppe Ungaretti .... Cristo, pensoso palpito, Astro incarnato nell'umane tenebre, Fratello che t'immoli Perennemente per riedificare Umanamente l'uomo.... |
L’ulivo benedetto
di Giovanni Pascoli Oh, i bei rami d’ulivo! chi ne vuole? Son benedetti, li ha baciati il sole. In queste foglioline tenerelle vi sono scritte tante cose belle. Sull’uscio, alla finestra, accanto al letto metteteci l’ulivo benedetto! Come la luce e le stelle serene: un po’ di pace ci fa tanto bene. |
Gesù di Giovanni Pascoli E Gesù rivedeva, oltre il Giordano, campagne sotto il mietitor rimorte, il suo giorno non molto era lontano. E stettero le donne in sulle porte delle case, dicendo: Ave, Profeta! Egli pensava al giorno di sua morte. Egli si assise, all'ombra d'una mèta di grano, e disse: Se non è chi celi sotterra il seme, non sarà chi mieta. Egli parlava di granai ne' Cieli: e voi, fanciulli, intorno lui correste con nelle teste brune aridi steli. Egli stringeva al seno quelle teste brune; e Cefa parlò: Se costì siedi, temo per l'inconsutile tua veste; Egli abbracciava i suoi piccoli eredi: -Il figlio Giuda bisbigliò veloce- d'un ladro, o Rabbi, t'è costì tra 'piedi: Barabba ha nome il padre suo, che in croce morirà.- Ma il Profeta, alzando gli occhi -No-, mormorò con l'ombra nella voce, e prese il bimbo sopra i suoi ginocchi. |
Campane di Pasqua
di Gianni Rodari Campane di Pasqua festose che a gloria quest'oggi cantate, oh voci vicine e lontane che Cristo risorto annunciate, ci dite con voci serene: "Fratelli, vogliatevi bene! Tendete la mano al fratello, aprite la braccia al perdono; nel giorno del Cristo risorto ognuno risorga più buono!" E sopra la terra fiorita, cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore. L’uovo di Pasqua di Gianni Rodari Dall’uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione col becco turchino. Ha detto: “Vado mi metto in viaggio e porto a tutti un gran messaggio!” E svolazzando di qua e di là, attraversando paesi e città ha scritto sui muri, nel cielo e per terra: Viva la pace, abbasso la guerra. PRIMAVERA 1938 di Bertolt Brecht Traduzione di Annapaola Laldi Oggi, domenica di Pasqua, presto Un'improvvisa tempesta di neve si e' abbattuta sull'isola. Tra i cespugli verdeggianti c'era neve. Il mio ragazzo mi ha portato verso un piccolo albicocco attaccato alla casa strappandomi ad un verso in cui puntavo il dito contro coloro che stanno preparando una guerra che puo' cancellare il continente, quest'isola, il mio popolo, la mia famiglia e me stesso. In silenzio abbiamo messo un sacco sopra all'albero tremante di freddo. |
Pasqua
di Suor Cesira Gorghetto Pasqua è nuova ogni anno anche i grandi lo sanno: è nuovo il riso dei bambini, è fresco il ciliegio nei giardini. E tutti sentono nel cuore la novità fatta d’amore. E’ la voglia di esser più veri, è la gioia di esser sinceri; è la pace che Cristo dà a chi ha buona volontà. |
SPECCHIO di Salvatore Quasimodo Ed ecco sul tronco si rompono gemme: un verde più nuovo dell'erba che il cuore riposa: il tronco pareva gia' morto, piegato sul botro. E tutto mi sa di miracolo; e sono quell'acqua di nube che oggi rispecchia nei fossi più azzurro il suo pezzo di cielo, quel verde che spacca la scorza che pure stanotte non c'era. |
Ultima cena di Renzo Pezzani Le donne preparano sul desco un po' di vino e un po' di pane fresco. E Gesù mesce il vino e il pane tocca, ma prima d'accostarseli alla bocca dice per tutti le parole arcane: «Ecco; chi mangerà di questo pane di frumento, di me sarà saziato, e chi berrà del vino che ho toccato del mio sangue berrà, né più avrà sete. Poi la bevanda e il cibo spartirete e verso il mondo col mio cuore; andrete », Pasqua di Renzo Pezzani Ogni nube nel turchino sembra un angelo in cammino: primavera è nelle cose: ogni siepe ha le sue rose. Dentro il cor la pace vive. Squilla intorno il campanile. Dal sepolcro come un fiore torna al ciel nostro Signore; ogni bimbo guarda sù e nel ciel vede Gesù. |
L'ora della passione
di Boris Pasternak ... Per terra i discepoli, vinti dal sonno, giacevano nell'erba lungo la strada. Li destò: <L'ora del Figlio dell'Uomo è venuta. Egli si darà in mano ai peccatori>. E aveva appena parlato, che, chissà da dove, ecco una folla di servi, una turba di schiavi, luci, spade e, davanti a tutti, Giuda col bacio del tradimento sulle labbra. Pietro tiene testa con la spada agli sgherri, ma sente: < Non col ferro si risolve la contesa, rimetti a posto la tua spada, uomo. Pensi davvero che il Padre mio di legioni alate qui, a miriadi, non m'avrebbe armato? E allora, incapaci di torcermi un capello, i nemici si sarebbero dispersi senza lasciar traccia. Ma il libro della vita è giunto alla pagina più preziosa. Ora deve compiersi ciò che fu scritto. lascia dunque che si compia. |
Risveglio di Pasqua di Dina
Rebucci E' Pasqua stamattina, è Pasqua, mio Signore! Per questo la collina si sveglia tutta in fiore. L'argento degli ulivi illumina i declivi: ogni fontana aspetta con l'acqua benedetta, campane e campanelle sono tutte sorelle; festose. umili. chiare cominciano a cantare. Pasqua di Ada Negri E con un ramo di mandorlo in fiore, a le finestre batto e dico: «Aprite! Cristo è risorto e germinan le vite nuove e ritorna con l'april l'amore Amatevi tra voi pei dolci e belli sogni ch'oggi fioriscon sulla terra, uomini della penna e della guerra, uomini della vanga e dei martelli. Aprite i cuori. In essi irrompa intera di questo dì l'eterna giovinezza ». lo passo e canto che la vita è bellezza. Passa e canta con me la primavera. E' Pasqua stamattina di Paola Magrini Castellini E' Pasqua, stamattina, Pasqua nelle vetrine con le uova di cioccolato. Pasqua nell'erba novella, nel cielo, nell'acqua che brilla, tranquilla, nel sole. E' Pasqua nelle chiese, nel suono delle campane, nelle mille preghiere: e così si Signore. |
Canto di Pasqua
di Luisa Nason Senti... Canta una fonte l'armonia, dolce di Pasqua. Come canta bene! e un usignolo le fa compagnia. Senti... Cantano i rami dei frutteti, cantano i fiori di pesco e le verbene; è Pasqua, oggi non hanno più segreti. Senti... Cantano insieme le campane dal monte alla cerulea pianura; ci porta il vento le voci lontane. Ascolta... C'è una voce nel tuo cuore, come una fonte di dolcezza pura: « E' Pasqua, è Pasqua, è risorto il Signore! ». |
I COLORI di PASQUA
(Anonimo) I colori della Pasqua Pasqua è gialla come un pulcino, come il collare di un cagnolino, è rosa e allegra come un confetto, come i bei fiori di quel rametto. Pasqua è celeste come il mare e il cielo, come la trama di questo velo, è verde brillante come un bel prato, come il trenino che ha appena sbuffato. Pasqua è dipinta di tanti colori: come i sorrisi dei nostri cuori. Canto spiritual VOCE - Essi crocifissero il mio Signore, Ed Egli non disse parole per protestare. CORO. Essi crocifissero il mio Signore, Ed Egli non disse parole per protestare. .. Non una parola -non una parola - non una parola. VOCE - Essi lo trafissero al fianco, Ed Egli non disse parole per protestare. CORO - Essi lo trafissero al fianco, Ed Egli non disse parole per protestare. Non una parola -non una parola -non una parola. VOCE - Essi lo inchiodarono alla croce, Ed Egli non disse parole per protestare. CORO - Essi lo inchiodarono alla croce, Ed Egli non disse parole per protestare. Non una parola - non una parola - non una parola. VOCE. Il sangue sgorgò vivo, Ed Egli non disse parole per protestare. CORO - Il sangue sgorgò vivo, Ed Egli non disse parole per protestare. Non una parola - non una parola - non una parola. VOCE - Egli chinò il capo e spirò, Ed Egli non disse parole per protestare. CORO - Egli chinò il capo e spirò, Ed Egli non disse parole per protestare. Non una parola - non una parola - non una parola. Oggi risorge (canto ) Oggi risorge il Dio d'amore per salvare ancora il mondo. Nei suoi occhi c'è la luce di chi ha vinto la morte, di chi ha amato molte volte per non essere mai solo. Oggi gli uomini del mondo cantano insieme: Oggi nel mondo c'è qualcuno che soffre, ma che crede ancora nell'aiuto degli altri. Le sue mani si tendono per stringere qualcosa che anche oggi ha ricercato, che anche oggi ha mendicato. Oggi quell'uomo nel mondo canta al Signore. |
È Pasqua - Racconto sulla
Pasqua di P. Rocco Hanno cantato in coro mille campane dalla voce d'oro. Sulle chiesine e sulle cattedrali dolci trilli e che ricami d'ali Le rondinelle, intorno al campanile, strillano: "E' Pasqua! E' ritornato Aprile!" Aprile passa e ogni finestra infiora; di fresche tinte il mondo si colora: Nuvole rosa e d'argento sembrano i peschi e i mandorli nel vento; e le farfalle tremule e cangianti sembrano grandi fiori palpitanti. Aprono gli occhi, gracili e stupite, primule gialle e bianche margherite; le pratoline dal corpetto biondo, strette per mano, fanno il girotondo. Bimbi ed agnelli giocano tra i fiori, una speranza nasce in tutti i cuori: e fra squilli, le corolle e i canti si sentono più buoni tutti quanti "E' Pasqua! E' Pasqua!" canta la chiesina piccola e bianca in cima alla collina. Amatevi; risponde il vasto coro delle campane dalla voce d'oro. |
PER IL SABATO
SANTO 1953 di Gherardo del Colle A Nando Fabro Il gallo s'è sgolato per millenni. E Cefa ha pianto. E dondolò dall'albero lo scheletro dei Giuda. Balza fuori, rovescia sopra il tetro nostro suolo, o Signore, la pietra che Ti chiude. Te Risorto presentono nei solchi turgide gemme e pallidi frumenti. Ripercorrono ansiosi i Due di Emmaus l'antica strada. E là Maria di Magdala nell'orto attende che Tu la sorprenda. Hora est jam: il tedio e il lamento vano, che noi tardi di cuore a credere a guardia riponemmo del Sepolcro, un Tuo urlo disperda, o Tu più forte d'ogni morte, Gesu: de somno surge. E gli Angioli, alleluja, e le campane Annuncino alleluia, che Tu ritorni. Per domani, Signore? Oh, da domani s’inizino, coll’alba, i giorni nuovi, alleluia, viso Domino. Alleluia! |
La domenica
delle Palme di
Marino Moretti Chinar la testa che vale? E che val nova fermezza? Io sento in me la stanchezza del giorno domenicale, mentre la madre mia buona entra con passo furtivo nella mia stanza e mi dona un ramoscello d’ulivo. E se' n va. Tutto quello ch'ella vuol dirmi lo dice a questo suo ramoscello che adornerà una cornice: adornerà la cornice dorata a capo del letto l'ulivo ch'è benedetto, l'ulivo che benedice; porterà pace e abbondanza nelle casette più sole, rallegrerà un po' la stanza dell'infermo, senza sole, ricorderà poi con tanta fede l'ingresso solenne di Cristo a Gerusalemme nella domenica santa!... Ulivo, e a me che dirai? Le stesse cose anche tu? se una parola: giammai, se due parole: mai più? Nulla tu doni al mio cuore che lo consoli un istante, ed il mio sguardo tremante non vede in te che un colore: il color triste di tutto il mondo che non à sole e piange tacito e vuole vestirsi di mezzo lutto; il colore della noia e dei fiori di bugia, il colore della mia giovinezza senza gioia; il colore del passato che ritorna ben vestito, il color dell'infinito e di ciò che non è stato; il color triste dell'ore così lente a venir giù dai lor numeri, il colore che non è colore più. |
Pasqua cosìdi Antonio
Libertini Oggi è Pasqua, mio Signore, quanta gioia è nel mio cuore! O Gesù, io son piccino e il mio sogno di bambino in un giorno tanto bello, è che ognuno sia fratello. Fa che al lupo sia sorella la tremante pecorella; ed il topo con il gatto d'amicizia faccian patto; alla lepre con il cane fa mangiar lo stesso pane; al tremendo cacciatore più gentile rendi il cuore; alla terra dona il sole che profumi le viole; alla notte dà le stelle ed al ciel le rondinelle; dona al fuoco la sua fiamma ed al bimbo la sua mamma; lascia a tutti ciò che piace ed al mondo la tua pace. |
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